L’ ambiente è quello dei Piani di Bobbio, del rifugio Lecco preso d’assalto per il pranzo domenicale; lo Zucco di Pesciola e lo Zuccone Campelli presentano vie di arrampicata classica. La scelta ricade sulla Via Gasparotto, sette lunghezze: IV°, IV°+.
Il fatto di essere per la prima volta in cordata con Enrico, col quale si è iniziato ad arrampicare in palestra ed a preparare il salto per pareti importanti dà soddisfazione, è un punto di partenza. E’ la presa di coscienza, la consapevolezza di poter iniziare a muoversi in ambienti grandiosi in autonomia; ho vissuto questa giornata un po’ come il giorno in cui prendi la patente dell’automobile. La strada da fare è molta, l’esperienza da accumulare infinta, le giornate da vivere, le emozioni e le paure sono lì che aspettano.
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Enrico da primo |
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Nando all’uscita del tiro chiave |
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Poniek in uscita dallo spigolo finale |
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La vetta |
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Alessandro è anche un bravo fotografo |
Mitico Elia..complimenti a tutti per la personalità dimostrata domenica!
e che eleganza il poniek, come danza sulla roccia!
bravi giovani!!!
questi ultimi due post confermano il passaggio generazionale che ormai si sta affermando anche nel GAP…
ps ma tra poco torno anche io…